Laboratorio di
Microbiologia Generale
a cura di Gabriele Giliberti
Terreno selettivo EMB
Con il termine di terreni
selettivi si indicano quei terreni di coltura che, per la loro particolare
composizione, favoriscono la crescita di particolari microrganismi o ne
inibiscono quella di potenziali competitori; la presenza ad esempio nel mezzo
di sali biliari o coloranti basici inibisce la crescita dei batteri
Gram-positivi, favorendo di conseguenza quella dei Gram-negativi, verso i quali
non hanno alcun effetto inibitorio. I terreni selettivi vengono usati per
isolare e identificare i batteri. Il terreno EMB agar (Eosin methylene blue) viene impiegato per evidenziare la
presenza di Escherichia coli, e di
altri enterobatteri correlati, in acqua o in altri tipi di campione. Contiene
eosina e blu di metilene che inibiscono parzialmente la crescita dei batteri
Gram-positivi e differenziano all’interno degli enterobatteri tra quelli in
grado di fermentare il lattosio (es. E.
coli) e quelli che non sono in grado di farlo (es. Shigella, Salmonella, Pseudomonas). La fermentazione del
lattosio fa infatti precipitare i coloranti con la formazione di
caratteristiche colonie blu-nere. Per l’esercitazione vengono utilizzati tre diversi
enterobatteri quali Escherichia coli,
Klebsiella pneumoniae e Shigella flexneri. A causa della
potenziale patogenicità di alcuni batteri utilizzati, come già discusso, l’apertura
delle colture liquide e l’isolamento su piastra vanno eseguiti sotto una cappa
di sicurezza biologica a flusso verticale.
Protocollo sperimentale
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Sciogliere in una bottiglia con 75
ml di acqua distillata l’opportuna quantità di polvere di terreno EMB agar.
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Sterilizzare in autoclave, versare
il terreno di coltura in tre piastre Petri e lasciarlo solidificare nelle
piastre.
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Prelevare 20µl di coltura batterica
liquida ed effettuare un isolamento su ciascuna piastra.
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Utilizzare i seguenti microrganismi:
1) Escherichia coli; 2) Klebsiella pneumoniae; 3) Shigella flexneri.
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Incubare le piastre a 37°C per una
notte.
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Osservare le piastre di E. coli dopo l’incubazione: colonie
caratteristiche dal colore verde brillante, per la precipitazione dei coloranti
[Fig. 1 e 4].
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Osservare le piastre di K. Pneumoniae dopo l’incubazione: colonie
caratteristiche dal colore rosso, per la precipitazione dei coloranti [Fig. 2 e
4].
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Osservare le piastre di S. flexneri dopo l’incubazione: cresce
senza fermentare il lattosio presente nel mezzo, per cui le colonie appaiono
semplicemente opache [Fig. 3 e 4].
Fig. 1: colonie
di E. coli cresciute su terreno selettivo EMB.
Fig. 2: colonie
di K. pneumoniae cresciute su terreno selettivo EMB.
Fig. 3:
colonie di S. flexneri cresciute su terreno selettivo EMB.
Fig. 4:
colonie di E. coli, K. pneumoniae e S. flexneri a confronto, cresciute su
terreno selettivo EMB.