Laboratorio di Microbiologia Generale

a cura di Gabriele Giliberti

Colorazione negativa

 

Un colorante acido, che presenta affinitŕ per le strutture basiche, viene respinto dalla carica negativa della cellula batterica e forma un deposito attorno all’organismo, lasciando l’organismo incolore. Dal momento che a colorarsi in questo caso č il fondo del vetrino, questo tipo di colorazione č definita indiretta o negativa. La colorazione negativa č indicata quando č necessario vedere microrganismi che non si colorano facilmente oppure quando la colorazione puň alterare la morfologia cellulare, specialmente nei casi in cui la morfologia non č ancora nota. Si ottiene mettendo i microrganismi (ad esempio bacilli come Escherichia coli o Bacillus subtilis) a contatto con coloranti acidi (ad esempio nigrosina, eosina, inchiostro di china) e distribuendoli poi sulla superficie del vetrino a formare un sottile film, facendo asciugare all’aria il preparato prima di osservarlo al microscopio.

 

Protocollo sperimentale

ü    Prelevare 10µl da una coltura liquida di batteri e deporli su un vetrino portaoggetti, in una posizione laterale.

ü    Aggiungere alla sospensione batterica una goccia di colorante nigrosina e mescolare.

ü    Utilizzando il bordo di un secondo vetrino per distribuire la sospensione batterica sul vetrino in modo da formare un sottile film [Fig. 1].

ü    Far asciugare il preparato all’aria senza allontanare il colorante con acqua [Fig. 2].

ü    Osservare il vetrino al microscopio, aumentando progressivamente l’ingrandimento fino ad utilizzare l’obiettivo ad immersione (100x) [Fig. 3].

 

Fig. 1: distensione sul vetrino di una sospensione batterica mescolata a nigrosina.

Fig. 2: sottile film di batteri e nigrosina su vetrino, durante la colorazione negativa.

Fig. 3: osservazione al microscopio (ingrandimento 1000x) di cellule di B. subtilis colorate con nigrosina.