Laboratorio di
Microbiologia Generale
a cura di Gabriele Giliberti
Isolamento di colonie singole
Un terreno solido permette l’isolamento di una colonia singola, una popolazione
batterica che deriva cioč dalla divisione di un’unica cellula. Diluendo infatti
opportunamente una coltura liquida di partenza (ad esempio di Escherichia coli) su una piastra
contenente terreno solido, si ottiene la separazione spaziale delle singole
cellule batteriche in essa contenute. Cosě dopo incubazione alla temperatura
ottimale di crescita, tali cellule danno origine ognuna ad una massa cellulare
visibile ad occhio nudo (colonia). Tale
tecnica rappresenta il passaggio iniziale per coltivare una singola specie
batterica (coltura pura) partendo da
una popolazione mista (come ad esempio un campione ambientale), ma č anche
utile per avere una popolazione di partenza omogenea, quando si vuole condurre
uno studio biochimico o fisiologico su una data specie.
Protocollo sperimentale
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Siglare il fondo di due piastre di
terreno LB agar.
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Con un'ansa sterile prelevare
10-20µl da una coltura liquida di partenza di Escherichia coli e depositarli in una posizione periferica della
piastra.
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Con la stessa ansa distribuire poi
la coltura in una regione piů estesa della piastra [Fig. 1].
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Con un’altra ansa sterile distribuire
la coltura in una seconda regione della piastra, sovrapponendosi al tratto
finale della strisciata precedente.
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Partendo dall’ultimo striscio
effettuato, con un'altra ansa sterile distribuire a zig-zag la coltura nella
zona di terreno ancora libera (tecnica A della figura 1).
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Ripetere l’isolamento su un'altra
piastra di terreno LB agar, con una tecnica diversa.
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Dopo la prima strisciata, prendere
un’altra ansa sterile ed eseguire alcuni strisci paralleli, partendo dalla
regione giŕ seminata e scendendo verso l’estremitŕ opposta della piastra.
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Prendere un’altra ansa sterile ed
eseguire altri strisci perpendicolari a quelli precedentemente effettuati
(tecnica B della figura 1).
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Chiudere le piastre con il
coperchio, capovolgerle ed incubarle a 37°C per 12-15 ore [Fig. 2].
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Dopo l’incubazione osservare gli isolamenti
ottenuti [Fig. 3].
Fig. 1: tecniche
per l’isolamento di colonie singole.
Fig. 2: incubatore
per la crescita batterica.
Fig. 3: isolamento
di colonie singole ottenuto con le due diverse tecniche (B e A).